Il naufragio della Costa Concordia
La Nave da crociera Costa Concordia ha solcato per anni i mari, prevalentemente del mediterraneo, portando con sé centinaia di migliaia di passeggeri in piacevoli crociere. Purtroppo, durante una fredda notte del 13 gennaio 2012 tutto è cambiato. La Concordia era partita l’11 gennaio dal porto di Cagliari e, dopo aver fatto scalo a Palermo, arrivò a Civitavecchia il 13 di Gennaio. Dopo il tramonto la nave ripartì per l’ultima tappa alla volta di Savona. La rotta ufficiale prevedeva il passaggio circa a metà tra il promontorio dell’Argentario e l’isola del Giglio. Ma questa rotta ufficiale venne modificata per eseguire il cosiddetto “inchino”, ossia quella manovra per la quale la nave viene portata molto vicino alla terraferma per una sorta di saluto.
Il naufragio avvenne alle 21:45, dopo un violento impatto contro un gruppo di scogli emergenti davanti all’Isola del Giglio, noti come le “Scole”. L’urto provocò l’apertura di una falla lunga circa 70 metri sul lato sinistro dell’opera viva (la parte immersa della nave), causando il parziale affondamento della nave. L’incidente ha provocato 32 morti tra i passeggeri e l’equipaggio della Costa Concordia. Due anni dopo perse la vita anche un sommozzatore, durante i lavori di rimozione del relitto, facendo salire il numero delle vittime collegate alla tragedia a 33.



















